Non c’è l’amore senza Tananai sul palco.

Scritto da il 9 maggio 2023

RPZ – Radio Punto Zero ha partecipato – grazie alla Words For You Agency – alla tappa napoletana del tour di Tananai, dedicato all’album “Rave, Eclissi”, il 5 Maggio al teatro Palapartenope a Napoli.

Già arrivati sul luogo del concerto, si percepiva una grandissima atmosfera di festa: la folla in fila per entrare nella venue era piena di persone diversissime tra loro: adulti, ragazzi e ragazze, coppie, single, gruppi di amiche. Tutti erano in vena di festeggiare, cantare a squarciagola e ballare, e così è stato.

All’interno della venue, già prima dell’inizio del concerto, la folla sprigionava un’energia che si percepiva a pelle, non appena varcata la soglia; quest’energia ha portato tutti a cantare, a cappella, il ritornello di una delle canzoni più famose di Tananai, ‘Tango’, e a invocare a gran voce il suo nome di battesimo, Alberto.

Le luci si sono spente – puntualissime – alle 21:00 in punto, e il concerto è finalmente iniziato, tra urla spaccatimpani, telefoni in alto per riprendere l’entrata in scena del divo del man of the hour e un countdown che ricordava tantissimo le feste di Capodanno.

Tananai ha alternato tutta la serata passando da brani upbeat con testi misti sia felici che tristi (di quelli che se li ascolti senza musica ti viene da pensare ‘aspetta un momento, devo tagliarmi le vene’), a brani upbeat molto arrabbiati, senza mai dimenticare i brani che tutti amiamo, ovvero quelli tristi, con accompagnamento musicale ancora più triste (di quelli che ti viene da pensare al suicidio anche senza ragionare troppo – o, come nel mio caso – a piangere tutte le lacrime che hai in corpo). Non sono mancati, poi, i momenti in cui il pubblico era più coinvolto, grazie ai suoi pezzi più famosi, sia tristi sia upbeat, come Sesso Occasionale, Baby Goddamn, Abissale e Tango (per cui ha fatto aspettare fino alla fine, chiudendo la setlist).

Tananai ha interagito tantissimo con la folla, offrendo piena disponibilità alle persone nelle prime file – in fila fin dalle cinque del mattino – offrendo bottiglie d’acqua e promettendo l’aiuto di tutta la sicurezza presente. E’ sceso tra le prime file durante molte delle canzoni, e ci ha raccontato un po’ delle sue giornate a Napoli – ha anche fatto gli auguri per la vittoria dello scudetto, anche se ha confessato di essere interista.

Momento topico del concerto è sicuramente stato quello in cui gli abbiamo cantato a cappella ‘O surdato ‘nnammurato, e lui ci ha ripreso con il telefonino vista la bellezza del momento. Momento più multiverso di tutto è stato quando Alberto ha cantato una cover di Mon Amour (non la canzone di Annalisa) e nel mezzo della prima strofa è stato raggiunto sul palco da Gigi D’Alessio (che sta a Napoli come Carlo sta all’Inghilterra, insomma). E poi, come fai a non fare gli occhi a cuoricino vedendolo cantare l’ultimo pezzo con una maglia del Napoli, rigorosamente regalata da Gigi come dono reale? Non puoi, ecco!

Il concerto è stato promosso a pieni voti, per setlist, atmosfera, presenza scenica e divertimento avuto. E’ durato 1 ora e 45, ma quei minuti sono volati, e vorrei già poter ritornare a quella notte. Sicuramente Tananai ha guadagnato due fan in più – Ilary e Scurah – perché se prima ci piaceva in modo normale, adesso stiamo cercando un modo per incontrarlo e fargli firmare inconsciamente un contratto matrimoniale.

Alla prossima Tananai, tieni pronta la penna (e gli avvocati divorzisti!!!).

Ilaria Canevara


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