IL LIBRILARY : THE RAVEN CYCLE

Scritto da il 1 marzo 2023

Benvenuti in una nuova puntata del Librilary, l’unica rubrica radiofonica che conta per consigliare e recensire quali sono i libri che vale la pena leggere, per il semplice motivo che mi hanno alterato in modo permanente la chimica celebrale. Mi presento, sono Ilary, l’autorità superiore ad RPZ – Radio Punto Zero in materia di libri da consigliare, leggere e recensire.
So che nelle ultime settimane vi ho un po’ abbandonati, dedicandomi a pagelle e altre cose, ma la musica è la mia altra grandissima passione oltre ai libri, quindi nessuno me ne voglia. E poi, giudicare gli altri e dare voti a ciò che accade nel mondo dello spettacolo è proprio il mio guilty pleasure… Però sono tornata!
Siamo, ormai, arrivati al nostro sesto appuntamento insieme. Anche oggi, ahimè, vi parlerò di una saga. Una tetralogia, per la precisione, composta di quattro libri.
Ora, però, prima di addentrarci in questi libri, vi devo raccontare una piccola cosa sulla mia vita, che servirà in seguito nel corso di questa recensione-consiglio (e anche con tantissimi altri libri che fanno parte di questa rubrica).
Sono una di quelle persone che, quando qualcosa è super popolare, tanto amato dal pubblico, ne parlano tutti, fa successo eccetera eccetera, proprio non riesce ad appassionarvici. Preferisco aspettare sempre qualche anno, dopo che tutti hanno consumato il media e se ne sono stancati. Ecco che arrivo io, quando ormai tutti i danni possibili e immaginabili sono stati fatti, pronta a far rivivere il media attraverso la mia esperienza (che si tratti di film, libri, canzoni, cantanti, serie televisive, videogiochi ecc.).
E’ il caso di questi libri – e del 70% delle cose che consumo, perché mi piace fare la parte di quella che non segue la massa, insomma. Un giorno del 2021 la mia amica Alessia mi dice “ma in che senso tu non hai mai letto questi libri? Devi leggerli immediatamente!”, e quindi eccomi qui.
Oggi parliamo della tetralogia dal nome The Raven Cycle, che si compone di questi quattro libri: The Raven Boys, The Dream Thieves, Blue Lily, Lily Blue e l’ultimo, The Raven King. La scrittrice di questi libri si chiama Maggie Stiefvater.
Di che genere sono questi libri? Potrei dire fantasy, e chiuderla qui, perché in fondo, elementi di fantasy ci sono sicuramente, ma per me questo termine sarebbe troppo riduttivo per quello di cui tratta effettivamente il libro. Tanto per cominciare, questo è uno di quei libri che tanti definiscono ‘no plot just vibes’, il che significa che la trama è quasi inesistente, e che vale la pena leggere i libri solo per le sensazioni che evoca.
La trama, invece, c’è eccome.
E quindi, andiamo di incipit! Tutti e quattro i libri seguono le avventure di un gruppo di amici composto da 4 ragazzi e 1 ragazza, che sono alla ricerca di un leggendario re scozzese sepolto in America, che se risvegliato dal suo sonno, esaudirà un loro desiderio. I 4 ragazzi, Gansey, Noah, Adam e Ronan, sono studenti di una prestigiosa scuola privata; tutti molto diversi l’uno dall’altro, si ritrovano uniti dalla ricerca del Re dei Corvi e dal magnetismo di Gansey, il loro capogruppo. E’ Blue, l’unica ragazza del gruppo, e membro più giovane di una famiglia composta per intero da Medium, che fornirà l’aiuto che serve davvero alla ricerca del Re. C’è, poi, una maledizione in agguato (perché c’è sempre una maledizione in agguato): il primo ragazzo che Blue bacerà, morirà dopo il loro primo bacio.
Come potete vedere, la trama c’è, ed è bella corposa.
Ora, come mai la gente dice che la trama non è importante quanto le atmosfere che questo libro – e la sua scrittrice tramite la sua scrittura – riesce ad evocare? Ebbene, il motivo è molto semplice: possiamo definire questo libro, oltre che fantasy (anche se più urban fantasy, perché ci sono molti elementi che lo rendono tale) esoterico.
Molto spesso, nel corso della mia carriera universitaria, ho sentito parlare del realismo magico, sia come genere artistico che come genere letterario. Confessione: non avevo mai capito tanto di questo genere, perché non mi ero mai imbattuta in letteratura di quel tipo. Tutte quelle spiegazioni che a me sembravano molto aulici (e anche un tantino pretenziosi a tratti), non significavano niente. Almeno, finché non ho letto questi libri.
Fin dalla prima pagina – che si apre con una frase veramente ad effetto – sono subito stata travolta da un’atmosfera surreale: leggere questi libri mi ha fatto veramente immaginare di aver messo piede all’interno di un incantesimo, un qualcosa che sarebbe successo se io ci fossi stata o meno. Era davvero una di quelle situazioni in cui ti imbatti in qualcosa di surreale e non sai se lo stai davvero guardando con i tuoi occhi o meno.
Quindi, più che una sfilza di motivi per cui bisogna leggere questi libri, io vi voglio dare IL motivo principale: l’atmosfera che si viene a ricreare. Soprattutto se li leggete in inglese, la lingua in cui sono stati scritti – io li ho letti in inglese, e posso dirvi che ciò ha aiutato tantissimo a vivere le atmosfere come le intendeva la scrittrice. Devo anche confessare che in alcuni momenti, l’elemento esoterico era così forte e presente che non riuscivo a capire subito ciò che accadeva, anzi dovevo fare un passo indietro e magari liberare la mente per rileggere le scene e capirle meglio.
Ovviamente, come in ogni libro che si rispetti (e per rispetti intendo ‘che mi piaccia’) anche i personaggi sono all’altezza della scrittura e dell’atmosfera evocata. Ognuno di questi personaggi riesce ad aggiungere qualcosa, anche se ne mancasse solo uno i libri non sarebbero più gli stessi. Ovviamente ho una preferenza per il protagonista maschile – perché lui spunta tutti i punti che mi piacciono dei personaggi maschili – ma mi piacciono davvero tutti (cosa più unica che rara).
Anche i personaggi secondari – nonostante non siano tutti sviluppati bene come quelli principali – sono entrati nelle mie preferenze. Soprattutto, devo dire, le zie della protagonista femminile, nonostante alcuni possano definirle come degli stereotipi. Sono stereotipi che mi piacciono. E poi è così raro trovare personaggi femminili con caratteristiche così accentuate, e dove li trovo lì li accetto.
Fortunatissimi nel mondo di Tumblr – li conoscevo anche grazie ai numerosissimi edits che venivano creati nel lontano 2013, prima ancora di leggerli – si parlava di una possibile serie televisiva dedicata a questi libri, che (almeno nel 2019) era in fase di pre-produzione, ma non è ancora successo nulla, non abbiamo notizie, quindi credo proprio che il progetto sia sfumato. E forse è meglio così, perché nessuno riuscirebbe a rendere giustizia a questi libri: a volte è meglio che tutto viva per sempre nella nostra immaginazione.
Questi libri hanno meritato 4 e 5 stelle – alternate quasi – e credo di star parlando in maniera abbastanza oggettiva.
Noi ci rivediamo molto presto, voi nel mentre continuate a leggere! Io tornerò con un altro libro da consigliare: ovviamente, solo di quelli che vi alterano la chimica celebrale!
Ilaria Canevara

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