IL LIBRILARY : LA SAGA DI I LOVE SHOPPING
Scritto da redonion il 19 gennaio 2023
Benvenuti a una nuova puntata di Librilary, il nome tanto carinamente affibbiatogli dal mio compagno di radio Cesco. Mi presento e vi saluto, io sono Ilary, l’autorità superiore ad RPZ – Radio Punto Zero in materia di libri da consigliare, leggere e recensire.
Il Librilary è, infatti, un appuntamento dedicato a uno dei libri che mi ha permanentemente alterato la chimica celebrale, rendendomi sia una persona diversa sia la lettrice che sono oggi.
Il primo appuntamento di questa serie è stato con la saga di Percy Jackson. L’appuntamento di oggi, invece, è con un altro dei capisaldi del mio mondo della letteratura: stiamo parlando della longevissima saga di “I love shopping”, scritta interamente da Sophie Kinsella.
Prima di addentrarci nella mia recensione, parto col dire che il nome con cui è stata tradotta questa saga – a partire dal primo libro andando poi avanti – è errato. Nella versione originale, in inglese, il nome è Confessions of a Shopaholic, e l’unico elemento che poi si ripete nel resto dei titoli è, per l’appunto, il sostantivo Shopaholic, poiché si riferisce alla protagonista.
La saga si compone di vari libri (10, per l’esattezza), e in tutti si ripete il titolo originale, con l’aggiunta di parole identificative che si riferiscono alla trama principale del libro in questione. Abbiamo quindi: I love shopping, I love shopping a New York, I love shopping in bianco, I love shopping con mia sorella, I love shopping per il baby, I love mini-shopping, I love shopping a Hollywood, I love shopping a Las Vegas, I love shopping a Venezia e, ultimo (anche se non per molto credo) I love shopping a Natale.
Incipit generale, altrimenti do troppi spoiler: la storia segue Becky Bloomwood, giovane giornalista inglese, che si occupa di economia per una rivista con gli uffici a Oxford Street. Laureata, appunto, in economia e commercio, Becky scrive articoli su articoli su come risparmiare soldi, e non sprecarli su acquisti inutili. C’è, però, un piccolissimo problema: Becky è la prima a non seguire i suoi stessi consigli, poiché malata di shopping. Ha proprio un’ossessione, una malattia (come l’alcosismo). Da qui il termine corretto inglese Shopaholic (e, da qui, anche la mia delusione nei confronti della traduzione italiana).
La mia storia con questa saga è molto lunga e proficua. Anzitutto, devo iniziare col dirvi che – purtroppo – non l’ho letta in ordine. Questo per il semplice motivo che, quando ho iniziato a leggerla, alla tenera età di 8 anni, non avevo idea dell’esistenza di una saga. Come mai? Beh, tutti sappiamo che i libri costano molto, no? Quindi, da che ho memoria, insieme ai miei genitori ci siamo sempre recati nei mercatini dell’usato alla ricerca di libri da leggere a poco prezzo, in modo da non soffrire di un salasso economico ogni volta che ne acquistavamo uno.
Ebbene, il primo libro di I love shopping che io abbia mai letto (il secondo, mi pare) mi è stato regalato dalla mia mamma, a seguito di una visita in un mercatino dell’usato: un giorno mia madre è tornata a casa e mi ha detto ‘ti ho preso un libro che penso possa piacerti’, e mi ha depositato uno di questi volumi sul tavolo. Inutile dire che mi è piaciuto subito. Da lì, quindi, è iniziata la mia ossessione, e sono andata alla ricerca di tutti gli altri volumi. Alcuni, ho avuto la fortuna di comprarli non appena usciti. Altri li ho scovati in qualche mercatino. Adesso ho tutti i libri (e ovviamente li ho riletti in ordine).
Quali sono i motivi per cui questa saga va letta? Iniziamo col dire che è una commedia romantica. Non sono la più grande fan di questo genere, perché lo trovo davvero molto infantile, in molti libri. Qui, invece, non mi dispiace affatto: la scrittura è leggera, scorre, trasmette proprio l’atmosfera di una commedia romantica all’inglese. E poi fa ridere. Lo giuro, io ancora rido se penso alle battute che ci sono in questi libri.
Un altro motivo è la storia d’amore principale: non è sicuramente il focus principale della trama, ma è una parte importante del personaggio di Becky. E’ una delle mie storie d’amore preferite, ancora oggi, dopo che ho letto centinaia di storie d’amore.
I personaggi dei libri sono tra i miei personaggi preferiti di sempre. Soprattutto la protagonista, Rebecca Bloomwood: credo lei sia stata la mia prima protagonista femminile preferita. La considero la mia ‘mamma’ letteraria. E forse anche la mia più grande fonte di ispirazione, semplicemente perché è iconica come personaggio.
Ogni libro è – in qualche modo – autoconclusivo, anche se gli eventi nel corso dei libri sono interconnessi tra loro. Sono tutti abbastanza corti, e non sono pesanti da leggere. In media, per leggere uno di questi libri, ci metto 2/3 giorni – forse è perché ci sono tanto affezionata. Sarò onesta con voi, comunque: i migliori sono, ovviamente, i primi 5. Dal 6° in poi, si è persa un po’ quella scintilla che li distingueva dagli altri romanzi di questo genere, però io ci sono affezionata, quindi continuerò a leggerli, anche se la Kinsella dovesse scriverne altri 40.
C’è anche un film, che in teoria unisce le trame dei primi due libri (I love shopping e I love shopping a New York) in un film di 90 minuti con Isla Fisher nel ruolo di Becky Bloomwood. Io non ho niente contro Isla Fisher, perché la sua performance come Becky è stata perfetta, davvero non posso immaginare nessun’altra come sua interprete. Ma il film… per me è un grandissimo NO! Tanto per cominciare, hanno cambiato troppe cose dal libro – anche le piccole cose contano, per me – e poi hanno provato a donargli una morale finale, stravolgendo completamente il personaggio di Becky, facendola “guarire” dalla sua malattia. Il bello di Becky, invece, è che non guarirà mai dalla sua malattia per lo shopping (e questo è anche uno dei motivi principali per cui la amo così tanto).
Questi libri mi hanno fatto amare tanto l’Inghilterra come luogo, rendendola un sogno ai miei occhi – soprattutto Londra, la città in cui Becky vive. Quando ci sono stata la prima volta, nel 2014, ho visto con i miei occhi luoghi, strade e musei di cui avevo solo letto, proprio nei libri di Sophie Kinsella. Sappiate che se ho visitato il V&A è stato a causa di un capitolo nel primo libro di I love shopping. Quella visita la porterò sempre nel cuore, così come questi libri.
Forse non valgono tutti 5 stelle, ma sono quelle che si beccano da me, per importanza nella mia vita da lettrice e spazio occupato nel mio cuore – 10 libri occupano un sacco di spazi, amici miei!
Ci vediamo alla prossima puntata di Librilary!
Ilaria Canevara