IL PODIO DI X-FACTOR
Scritto da redonion il 13 dicembre 2022
Odio dire di avere sempre ragione – no, non è vero, è una delle cose che amo più fare in realtà, però per motivi di umiltà divulgo la versione che apre questo articolo. Perché inizio così? Perché… se vi dicessi che dalla prima puntata di audizioni io ho predetto i vincitori di X-Factor, mi credereste?
Dovreste, perché è proprio così: appena ho visto i Santi Francesi salire sul palco e fare la loro audition con “Non è così male”, il loro inedito (che è uscito su tutte le piattaforme streaming, tra l’altro), ho guardato mia madre – X-Factor lo guardo con lei, pardon – e ho detto “beh, credo che loro potrebbero vincere X-Factor”. E anche l’8 Dicembre, sera della finale, tenendo in braccio la mia Sasha (gatta emotional support che si fa fare di tutto) ho detto “Vincono i Santi, mà” e 2 secondi dopo la Michielin ha annunciato che erano loro a vincere.
Palla di vetro? No. Gusto musicale eccelso? Si, credo proprio di sì. E non lo dico nemmeno per vantarmi, perché… ho azzeccato anche il resto del podio! O forse, non proprio azzeccato, ma ci sono finiti tutti i miei preferiti di questa edizione. Parliamo un po’ di loro.
Al primo posto, come già detto, i Santi Francesi, un duo che – da subito – è riuscito a conquistarmi con la loro audition, e le successive cover. Cosa li rende così unici e perfetti, per il panorama musicale italiano? Io direi le loro produzioni musicali. E’ quel tipo di musica che suona all’interno di un coming of age movie (che in Italia noi non abbiamo, ma forse da adesso, visto che ci sono loro inizieremo a farli). Io vado pazza per quella musica. E poi… i testi, ragazzi, i testi! Continuo a sostenere che la frase “Ma poi che cazzo me ne faccio di un clacson se non ho neanche voglia di suonare” sia la frase più bella della musica italiana uscita quest’anno.
Secondo posto, invece, va alla mia adorata di questa edizione: Beatrice Quinta (o Queenta, come l’hanno ribattezzata i social). Anche lei io l’ho adorata da subito. Dal primo momento in cui è salita sul palco ed è inciampata prima ancora di salutare i giudici. Inedito anche lei, per l’audition, titolo bello potente (Sesso, scritto un po’ diverso però), animo da vera diva. Non le dive d’altri tempi, io dico proprio diva come Lady Gaga, Beyoncé, Doja Cat ecc. L’ha detto Fedez, e io gli rubo la frase “L’unica vera performer di questa edizione di X-Factor”. SI! Mi troverete sotto al palco di un suo concerto, a urlare e piangere, come se lei fosse Taylor Swift.
Terzo posto è andato alla mia piccolina di questa edizione: Linda. Lei è stata l’unica che, alle audizioni, mi ha fatto piangere l’anima con la sua cover di “Coraline” dei Maneskin – e ha fatto piangere anche Damiano, perché le ha scritto un messaggio molto carino sui social. Nessuno, come lei, è riuscito a mettere la propria storia all’interno di ogni cover che ha portato nel corso dei live. Porterò sempre nel cuore il momento in cui le abbiamo fatto la standing ovation (si, anche io!!! Ero nel pubblico!!). Lì, ho pianto di nuovo. Come puoi non piangere per una ragazza di 18/19 anni che sta letteralmente denudando la sua anima davanti a te, sul palco, nel modo più bello che esista al mondo: con la musica e con la voce. Sono sicura che la rivedremo tanto presto nel nostro panorama musicale, perché l’Italia ha bisogno di una voce come la sua (e non intendo solo quella musicale).
Menzione d’onore la faccio anche ai Tropea, i quarti classificati. Qui lo dico e qui lo nego: meglio di Vasco Rossi. L’Italia ha bisogno della sua nuova band rock.
Ilaria Canevara