STEVEN SPIELBERG E LA LOTTA ALLO STREAMING
Scritto da redonion il 17 novembre 2022
In occasione del lancio del suo ultimo film “The Fabelmans”, Steven Spielberg ha rivelato in un’intervista al New York Times il suo disappunto sulla condotta del servizio streaming HBO Max gestito dalla “Warner Bros. Discovery”. Spielberg ha affermato che molte piattaforme streaming durante la pandemia hanno visto aumentare i propri abbonamenti, e con questo “aumento di potere”, nel periodo post-covid hanno continuato a comportarsi come se i cinema non esistessero, distribuendo film in contemporanea alla loro uscita in sala: “la cosa è stata fatta a scapito di alcuni dei miei migliori amici registi, trattati indegnamente e buttati sotto un bus poiché, senza tante cerimonie, i loro film sono stati presi e distribuiti in streaming. In questo caso parlo di HBO Max. E poi da lì tutto ha iniziato a cambiare”.
Queste le parole del regista 4 volte premio Oscar, che ci ha tenuto anche a precisare il come distribuire in streaming film pensati e creati per la sala cinematografica, potrebbe aver cambiato per sempre l’industria cinematografica, restando però della convinzione che l’andare al cinema sia un’attività che non sparirà mai, affermando: “Ho trovato incoraggiante il fatto che un film come Elvis abbia superato i 100 milioni di dollari al botteghino nazionale. Questo mi ha dato la speranza che il pubblico stesse iniziando a tornare al cinema”.
Ricordiamo che ci sono già stati segnali incoraggianti riguardo la ripresa dell’industria cinema: infatti pochi mesi fa nelle sale è uscito “Top Gun: Maverick” che ad oggi ha raggiunto la cifra monstre di 1,48 miliardi di dollari incassati nel mondo (11° film con maggiore incasso nella storia del cinema), secondo film a raggiungere questo traguardo nell’era della pandemia dopo “Spider-Man: No Way Home”. Non si può dar torto però a Spielberg su come lo streaming ormai metta sempre di più i bastoni tra le ruote ai film in sala, sia a livello produttivo che distributivo, lobotomizzando inoltre il fruitore del ventunesimo secolo abituato ad avere tutto a portata di “divano” e privandolo della magia della sala, racchiusa nella condivisione.
Con la speranza che The Fabelmans – che con il solo trailer è riuscito a commuovermi poiché palesemente un atto d’amore per il cinema di Steven – porti tanta gente in sala, vi chiedo: voi cosa ne pensate? Siete Team Streaming o Team Cinema?
Francesco Alfi