Un testo fuori tempo, moderno e che professa l’amore libero nell’interpretazione sempre attuale di Ornella Vanoni

Scritto da il 11 novembre 2022

“Tu mi fai
volare quando sto da te so anch’io volare
Ti voglio, ti voglio, mi piaci, mi spoglio, ma tu tremi, tu temi i problemi che io ti darò“
Una narrazione  libera, piena
di riferimenti rivoluzionari in un epoca che ha segnato un passaggio fondamentale per la musica italiana e non solo
quella del 77 e decisamente  attuale in un periodo storico nel quale, teoricamente  si professa una libertà di pensiero e
parola totalizzante , stroncata di contro  da un azione pratica  ancora troppo perbenista, giudicante e di conseguenza
inconcludente
.
Ti
voglio
scritto nel lontano
1977
, cantata dalla splendida Ornella Vanoni e firmato da Bardotti, racconta
semplicemente di amore libero. Un condizionamento emotivo e fisico senza freni e che vuole essere vissuto fino in
fondo, senza remore nè costrizioni.
La protagonista-decisa e per certi versi disinibita
– non si pone frenuli né
tantomeno limiti, non pensa al domani, al giudizio della gente, ma solo a godersi il
presente.
Si proietta solo in ciò che
sta avvenendo, abbandonandosi al piacere con il suo amato, senza pensare a ciò che le loro azioni potrebbero creare
né a ciò che sarà per il futuro.
Un amato che la fa letteralmente volare, in tutti i sensi. Insomma, una canzone in cui l’artista canta di sapere bene
cosa vuole e di volerselo prendere, facendo il primo passo, senza quasi aspettare una risposta, senza voler sapere
nemmeno se il suo volere coincide poi, perfettamente, con quello della persona dei suoi desideri. Non a caso, è stata
più volte coverizzata da tantissimi artisti differenti, soprattutto in anni recenti. In occasione di un
Pride
, è stata
rivisitata e rivista da
Hu,
Vergo e Cmqmartina,
ex protagonisti di X Factor e Sanremo, dimostrandosi ancora una volta
al passo coi tempi.
Dirompente , libera nel modo di esser e di interpretare, Ornella Vanoni è sempre stata la protagonista indiscussa del
suo tempo, è sempre stata fedele alla sua personalità non cercando né di schernire né di emulare altri artisti
fuoriclasse del suo periodo storico e musicale   . Donna all’avanguardia con un occhio volto sempre al futuro e pronta
a sposare i cambiamenti che attraverso la musica poteva porre in esser , come ad esempio esaltare l’amore libero
all’interno di un testo lanciando un messaggio di indipendenza di pensiero e di azione .
?
Soprannominata La signora della canzone italiana, Ornella Vanoni è una delle artiste italiane dalla carriera più longeva:
in attività dal 1956, con la pubblicazione di 112 lavori (tra album, EP e raccolte), è considerata tra le maggiori interpreti
della musica leggera italiana, oltre a rientrare tra le cantanti con il maggior numero di vendite, con oltre 55 milioni di
dischi. Dotata di uno stile interpretativo molto personale e sofisticato, che le conferisce una timbrica vocale
fortemente riconoscibile e che  grazia alla sua personalità  è riuscita già ai suoi esordi ad affrontare temi complessi,
cavillosi e che ad oggi – purtroppo- sono ancora considerati proibitivi e per certi aspetti da eclissare.
MARTINA GIUGLIANO


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