Maneskin: news e curiosità. (di Alessio Artesi)
Scritto da redonion il 28 ottobre 2022
Annunciano due date negli stadi di Roma e Milano l’anno prossimo.
“Nell’ultimo anno abbiamo passato solo 30 giorni complessivi in Italia, ultimamente le cose vanno a una velocità a cui è davvero difficile pensare. Quando però sali su palchi come quelli di Rock in Rio o del Coachella, ti rendi conto di quello che stai facendo. Prendere le cose con leggerezza fa si che la pesantezza si senta meno.”
Sulla nascita del gruppo: “Io [Victoria], Thomas e Damiano andavamo alle medie insieme, era una scuola a indirizzo musicale e potevamo scegliere di studiare pianoforte o percussioni, chitarra… Damiano era il fighetto della scuola! Mentre Ethan l’abbiamo trovato su Facebook. Facevamo schifo ma ci provavamo!”
Sulla vita in tour: “Quando dobbiamo partire per tanti mesi e torniamo in Italia nemmeno disfiamo le valige, le lasciamo lì intatte. Spesso dobbiamo ripartire subito alla fine di una data [e non abbiamo tempo di fare festa], ma quando ci fermiamo qualche giorno Thomas e Vic festeggiano molto. Ci piace andare in giro, frequentare qualche locale, cose tranquille.”
Sui premi e le nomination all’attivo: “Non credevamo si potesse arrivare a tanto con questa velocità. Tutto quello che abbiamo fatto, sempre sin dall’inizio della nostra carriera, l’abbiamo fatto puntando sempre molto in alto, ma saremmo stati matti a immaginare quello che è successo in un anno e mezzo.”
Sul successo del gruppo in US: “Per noi la cosa importante è sempre stato fare una musica che ci rappresentasse, che fosse al 100% nostra, anziché uniformarci al genere. La musica è ciclica, il rock come genere musicale -non come attitudine- negli anni 60 e 70 era di moda, era quello nelle classifiche parlando in ‘modernese’. In qualche modo è tornato ora in chiave moderna tramite le nostre mani, ma noi abbiamo semplicemente fatto una cosa che ci piace fare, non ci aggiudichiamo un titolo.”
I Måneskin e il concetto di trasgressione: “Quella di ‘sesso, droga e rock&roll’ è un’idea molto superata, per rispetto verso noi stessi, e per le persone che ci vengono a guardare e che ci seguono abbiamo la responsabilità di dare il 100% di noi.
Alessio Artesi
Fonte: Ansa.it