Il grande ritorno live in Italia dei Backstreet Boys (di Martina Giugliano)

Ammettiamolo senza remore né vergogna quanti di noi alle note di “I Want It That Way” dei Backstreet Boys fingerebbero indifferenza e disinteresse, quanti intonando “Larger Than Life” riuscirebbero a non muovere la gamba sotto il tavolo e la penna stretta tra le dita a ritmo di musica?… Probabilmente in pochi, anzi i più sentimentalistici prenderebbero la bottiglietta poggiata sulla scrivania della propria stanzetta immaginando sia un microfono e inizierebbero a pensare di essere su un palco con luci puntante in viso e inizierebbero a sfrenarsi con i capelli al vento! Beh, la generazione 90 -2000 non aspetterebbe altro e i più egocentrici sicuramente sentendo le prime note inizierebbero anche a creare una coreografia ad hoc con tanto di movimenti a scatto tra spalla e bacino. Che bello sognare, ma di fatto i Backstreet Boys -così come altre band di successo- come lo sono stati i NSYNC capitanati da un giovanissimo Justin Timberlake hanno dettato legge in termini di tendenze musicale e di stile nei loro anni di gloria. Ma non temete!!! perché un tuffo nel passato sarà concesso viverlo nell’unica tappa italiana del tour dei Backstreet Boys, che si terrà all’Unipol di Bologna il 22 ottobre 2022. Nonostante gli anni, le crisi che la band ha dovuto superare nel corso del tempo, il passato torna sempre a bussare alla porta e la musica- come strumento di unione- ancora una volta ha il merito di mettere a confronto generazioni diverse, di far rivivere emozioni e sensazioni nostalgiche in una società giudicante in cui forse guardarsi indietro non è ammesso. Viviamo in un’epoca nella quale esser fragili, vivere le emozioni apertamente anche solo ascoltando un brano del passato potrebbe esser un coltello a doppia lama: Non è ammesso cadere, cedere, non è lecito sbagliare perché perderemmo di credibilità e di vigore . Mentre la musica come quella iconica e fuori tempo dei Backstreet Boys ammette gli squarci, i cambiamenti, la condivisione tra ieri e oggi è una musica rivolta a chi non accetta le rotture e sogni i ritorni.

Ed è proprio di ritorni che si parla, non a caso Il DNA World Tour tornerà in Europa e nel Regno Unito questo autunno, con un’unica tappa in Italia all’ Arena di Bologna. La band si è esibita l’ultima volta per il pubblico di tutta Europa nel 2019, vendendo oltre 350.000 biglietti. Prodotto da Live Nation, il DNA World Tour 2022 partirà da Las Vegas questo fine settimana con quattro spettacoli. In soccorso ai rifugiati costretti ad abbandonare le loro case in Ucraina ed in supporto a tutti gli straordinari esempi di solidarietà di tutto il mondo, i Backstreet Boys hanno scelto di destinare una parte del ricavato del loro DNA World Tour 2022 a UNHCR, l’agenzia ONU di protezione dei rifugiati.

La band ha inoltre appena pubblicato il primo episodio della nuova docu-serie Making Of The DNA Tour, che permetterà ai fan di sbirciare in anteprima la preparazione e il backstage di questo attesissimo tour mondiale. In 29 anni la musica pop dei Backstreet Boys non è mai passata di moda. Con innumerevoli singoli alla posizione #1, tour da record, numerosi premi e oltre 130 milioni di dischi venduti, i BSB sono stati riconosciuti come la boy band di maggior successo della storia. All’inizio del 2019, i BSB hanno pubblicato il loro decimo album in studio nominato ai GRAMMY “DNA” tramite RCA Records. L’album ha debuttato al #1 e contiene la hit Top 10 “Don’t Go Breaking My Heart”.

Il singolo acclamato dalla critica e dalle classifiche è stato nominato per il premio “Pop Duo / Group Performance” ai GRAMMY 2019, ed è stato il primo successo dei BSB nella Billboard Hot 100 in 10 anni. Alla sua uscita, il singolo è entrato direttamente alla #1 nella classifica Top Songs di iTunes, nella classifica globale ed è entrato in classifica in oltre 22 paesi. Nel maggio 2019 i Backstreet Boys hanno dato il via al “The DNA World Tour” – il più grande tour nelle arene del gruppo in 18 anni grazie al successo globale del loro nuovo album. Il DNA World Tour ha registrato il tutto esaurito nelle arene di tutto il Nord America, Europa, Asia e Sud America.

A questo punto non ci aspetta che cantare a squarciagola in coro, sotto al palco, con in mano il mantello dei backsteet boys intonando Now throw your hands up in the air Wave ‘em around like you just don’t care e negli occhi il luccichio di ciò che è stato, aggrappandoci a pezzi del passato mentre aspettiamo il nostro futuro. (di Martina Giugliano)